Studi di Impatto Ambientale con QGIS - Prima puntata

Una panoramica dei tematismi cartografici messi a disposizione dalla Regione Piemonte (la prima regione d'Italia a realizzare un proprio portale di Open Data) utili per la redazione di uno Studio di Impatto Ambientale (SIA)

Studi di Impatto Ambientale con QGIS - Prima puntata

Lo Studio di Impatto Ambientale (SIA) e lo Studio Preliminare Ambientale (SPA) sono definiti all'art. 5 comma 1 lettere i e g-bis del D.Lgs. 152/2006 nell'ambito delle procedure per la Valutazione Ambientale Strategica (VAS) e per la Valutazione di Impatto Ambientale (VIA).

I Geographic Information System (sistemi informativi geografici), abbreviati GIS, integrano, in un unico sistema software, le funzioni tipiche dei database (storage, interrogazione e analisi dei dai) con l'analisi geografica consentita da cartografie raster o vettoriali. Nel 2002 viene rilasciata la prima versione di Quantum GIS: un software libero e open source che ha avuto un'evoluzione, di funzionalità e mercato, incredibile. Giunto alla versione 3.8.2 (16 agosto 2019) grazie alla community internazionale di sviluppatori, sostenitori e utenti il progetto è diventato, per merito, la piattaforma di riferimento tra i sistemi GIS.

Estratto tavola da servizio WMS Piano Paesaggistico Regione Piemonte

Nel 1999, quando sono diventato tecnico della Provincia di Torino (oggi Città Metropolitana di Torino), ho avuto il mio primo approccio con un sistema informativo territoriale. All'epoca si utilizzava Arcview (oggi ArcGIS della ESRI: l'autocad dei sistemi GIS):

  • i "tematismi" erano file (shapefile) residenti su di un fileserver,
  • si usava il telefono, ossia si chiamavano i colleghi, per controllare le date di aggiornamento dei temi,
  • ..., e ho visto layer con i confini comunali tra loro differenti.

Ma già allora era evidente che la georeferenziazione delle informazioni è uno strumento fondamentale per la pianificazione territoriale, la programmazione e più in generale la tutela dell'ambiente e delle salute. Fruibile tanto da tecnici e decisori quanto da comuni cittadini.

Tra il 2007 e il 2010, in Italia, si è iniziato a parlare di dati aperti anche grazie al progetto OpenStreetMap. Da allora molte Pubbliche Amministrazioni hanno iniziato a rendere disponibili le informazioni georeferite non solo sotto forma di portali web ma anche e soprattutto come shapefile scaricabili e/o servizi WMS (Web Map Service e ancor meglio WFS (Web Feature Service).

Nelle prossime puntate intendiamo:

  • fornire una panoramica dei tematismi cartografici messi a disposizione dalla Regione Piemonte (la prima regione d'Italia a realizzare un proprio portale di Open Data) utili per la redazione di uno Studio di Impatto Ambientale (SIA),
il GEOPortale della Regione Piemonte (la parte cartografica del portale open data).
  • fornire un piccolo manuale su come utilizzare QGis per l'analisi programmatica da effettuare nell'ambito di un SIA,
  • raccontarvi come e perché abbiamo scelto di georeferire su QGis anche le informazioni non georeferite (come ad esempio molti pdf dei Piani Regolatori Generali comunali).

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